Europa Verde Padova – Verdi

PRANDINA E ASPIRANTI SINDACI:

QUEL CHE  VOGLIONO FARE NELL’EX CASERMA

CHIARISCE LE LORO VERE INTENZIONI PER IL FUTURO DI PADOVA

Dimmi cosa vuoi e ti dirò chi sei.

Come orientarsi nel chiacchiericcio elettorale?  “Ci sono alcune proposte  – dichiara Nicola Mazzucato, portavoce di Europa Verde Padova –  che rendono chiarissime le vere intenzioni dei  candidati sindaci sul futuro di Padova. Ad esempio le posizioni sulla IV linea dell’inceneritore o la destinazione dei 36mila metri dell’area ex caserma Prandina.

Quest’ultima è al crocevia di tre grandi politiche urbane, fondamentali per l’oggi e il domani di Padova. Quella sulla mobilità  (di cui l’ubicazione dei parcheggi è parte integrante) che incide sui livelli di inquinamento atmosferico;  quella sul rapporto tra consumo di suolo e rigenerazione urbana e quella sul verde pubblico. 

 

Cartina tornasole.

Quel che propongono di fare nell’ ex caserma gli aspiranti sindaci fa perfettamente capire  come il  vincitore declinerà queste politiche  in tutta la città. Perciò su questo tema “vanno” stanati tutti pubblicamente tutti i candidati”.

Chi  vuole trasformare definitivamente in un parcheggio l’ex caserma  –  motiva il Portavoce dei Verdi padovani – ha in testa un’idea di città drammaticamente arretrata dove “sviluppo” significa continuare a piegarsi alla cementificazione, all’alluvione automobilistica, all’inquinamento atmosferico… Con ciò ignorando il conclamato cambiamento climatico e la crisi ambientale, per superare i quali – migliorando la vita di tutti –  l’UE destina il 40% dei fondi del Recovery Fund alla transizione ecologica: la quota più alta di sempre del bilancio europeo”.

Le chiacchiere elettorali.

Persino Peghin – continua Mazzucato – che alla Prandina vuol fare  un parcheggio da 1000 posti aggiunge “però alberato” conscio che la maggioranza dei padovani è contraria a sacrificare quell’area verde, ricordate il sondaggio?Per questo motivo troppi politici e commercianti ripetono la  frottola  che un vero parco potrebbe convivere con parcheggio a raso da 500 posti.  Bufala smentita puntualmente già nel 2019 dagli accurati rilievi del Comitato Mura, come dimostra la tavola allegata: 492 auto occuperebbero totalmente l’ex caserma. E poiché la geometria non è un’opinione, non esisterebbe alcuna possibilità di realizzare il parco”.

Un progetto innovativo. 

Europa Verde Padova sostiene la proposta presentata da decine di associazioni tra cui Ordine degli Architetti e Paesaggisti, INBAR, Comitato Mura, Legambiente, Italia Nostra. Un progetto polifunzionale con attività imprenditoriali, culturali e sociali, imperniate su l’ampio parco pubblico di cui il Centro  ha bisogno. Infatti la dotazione minima di verde pubblico per abitante è di 15 mq/abitante, contro i 5 attuali del Centro. Non ha bisogno invece di un altro parcheggio: sono 8.993 (fonte Comune- APS 2019) i posti auto al suo servizio, tra stalli silos e parcheggi: molti sottoutilizzati come l’attuale park da 230 posti alla Prandina,– conclude Mazzucato.

ULTIM’ORA

Il dito e la Luna.

Oggi alle ore 10.00, come tutte le altre mattine, non c’erano più di 30 auto  nel parcheggio Prandina che ne può contenere 230, come comprovato dalle riprese di un cameraman di MediaNordest. E’ così da quando è stato messo a pagamento, per altro con le tariffe più basse del centro storico.

Ci auguriamo che tutti gli aspiranti sindaci comprendano che sarebbe solo sprecare pubbliche aumentare i 230 stalli. Ne potrebbero restare 30-40 al servizio delle future attività polifunzionali sopra descritte. Si è aperta la Transizione Ecologica: è ora che tutti capiscano che ci sono nuovi e sostenibili modi di creare sviluppo,  buona economia e lavoro.

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