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Prandina no parcheggio

Al Ministro dell’Economia e delle finanze, al Ministro della Cultura, al Ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica – Per sapere – premesso che:
in data 22/12/2023 il Comune di Padova ha pubblicato sul sito PadovaNet il documento di indirizzo, noto come Masterplan, per la riqualificazione della Ex Caserma Prandina e per la realizzazione del Parco delle Mura di San Benedetto, che prevedere la realizzazione di “una struttura per la sosta a servizio dell’area e del centro città”, per circa 300 posti auto collocato nell’area della ex caserma; il 23/04/2024 la Giunta comunale di Padova, con Deliberazione 2024/0212 ha approvato il Documento di indirizzo alla Progettazione (DIP) per l’affidamento del servizio di progettazione degli interventi di riqualificazione del Masterplan, individuando quattro ambiti di intervento tra cui, al punto D, un “Parcheggio boscato” che non sarà oggetto di concorso, ma verrà dato in concessione.

Tale ambito, ben perimetrato, conferma la posizione del parcheggio, per una superficie di 8.856 mq, all’interno dell’area acquisita il 12 luglio 2021 dal Demanio, in virtù del contratto di permuta stipulato tra l’Agenzia del Demanio, il Ministero dell’Interno ed il Comune di Padova, mediante il quale l’area della ex Caserma Prandina è passata definitivamente di proprietà del Comune di Padova, in cambio dell’area di Via Anelli, da adibire a sede della nuova Questura; con legge 10 Luglio 1971, n. 542 “Autorizzazione a vendere a trattativa privata al comune di Padova una porzione del locale compendio immobiliare dello Stato denominato Caserma Prandina” (art.1) veniva autorizzata la vendita a trattativa privata, a favore del Comune di Padova, di un compendio immobiliare di circa 49 mila metri quadri, dell’immobile militare denominato Caserma Prandina, con l’obbligo da parte dello stesso Comune di Padova di destinare l’immobile a parco pubblico; con provvedimento di tutela del 19 gennaio 2017 è stata accertata la sussistenza dell’interesse culturale e sottoposta alle disposizioni di cui al d.lgs. 42/2004 articolo 10, comma 1 e 12, l’intero complesso immobiliare dell’ex Caserma Prandina, ceduto al Comune di Padova, riconoscendo l’area da salvaguardare integralmente in quanto testimonianza rilevante ed irrinunciabile del rapporto morfologico storicamente attestato tra gli insediamenti urbani ed il sistema fortificato; fin dal 2018, parte dell’area in oggetto, un tempo identificata come “piazza d’armi”, è stata adibita a parcheggio provvisorio in contrasto con l’allora vigente destinazione del Piano degli Interventi, (PI) quale strumento operativo del Piano regolatore comunale, che classificava l’area ZTO F3 spazi di verde pubblico ed attrezzato a parco, destinazione poi riconfermata dal nuovo PI approvato il 13/02/2023; numerose associazioni e comitati di cittadini hanno ripetutamente esortato l’Amministrazione Comunale a rimuovere il parcheggio provvisorio che deturpa un luogo simbolo per la storia e l’ immagine della città, rispettando la destinazione d’uso dell’area prevista dagli strumenti urbanistici vigenti, in coerenza con gli obblighi a carico del Comune di Padova stabiliti dalla legge 542/1971 che subordinava la cessione dell’area demaniale alla destinazione a parco pubblico; se i Ministri risultano a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali iniziative di competenza intendono assumere perché sia verificato il pieno rispetto delle disposizioni della legge 10 Luglio 1971, n. 542 che obbliga il Comune di Padova a destinare a parco pubblico l’area dell’ex Caserma Prandina acquisita dall’Agenzia del Demanio e a verificare se l’attuale utilizzo dell’area e la destinazione prevista dal DIP del Masterplan non sia in contrasto con le misure di conservazione che i vincoli di tutela prevedono a salvaguardia del valore paesaggistico e culturale dell’area.

Luana Zanella

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