Europa Verde Padova – Verdi

Progeto-studentato-Stanga

Dopo la presentazione del progetto dello studentato che sorgerà alla Stanga, all’angolo tra via Martiri Giuliani e Dalmati e via Arimondi, che prevede di ospitare 760 studenti alloggiati in stanze singole, Europa Verde si dichiara contraria a come è stato concepito e ne chiede la modifica.

Oltre ad essere esteticamente un grande “casermone”, è impattante sul quartiere che viene messo in ombra da questa enorme struttura progettata come un muro, in totale disarmonia con il territorio circostante.

Questo studentato non è un albergo” viene in mente dopo aver sentito l’ammissione che è già stata presentata la domanda da parte della proprietà, di riconvertire la destinazione d’uso ad albergo al 100% della struttura, vanificando così probabilmente anche il 5% degli alloggi che sarebbero previsti a prezzo calmierato di 350 € al mese destinati all’ESU, rispetto ai 900 € che gli addetti al progetto ipotizzano, come nella struttura della stessa proprietà a Milano.

Di fatto la prospettiva è diventare un hotel a servizio del nuovo ospedale, che non è una cosa sbagliata in sé, ma dal Piano degli Interventi non è prevista questa destinazione d’uso e non risponde all’esigenza dichiarata e che serve a Padova: la città ha bisogno di trovare alloggi per gli studenti, così come deve rimettere sul mercato le case per le famiglie.

Il nuovo studentato rischia di non essere al servizio della comunità o degli Studenti Universitari, ma bensì diventerà un hotel di “lusso”.

Facciamo notare inoltre, anche se i progettisti insistono nel sottolineare che un verde pubblico non è mai esistito, dato che non era accessibile, che l’area dedicata al verde pubblico era di circa 6000 mq e aveva un patrimonio arboreo più significativo rispetto a quello attuale. Infatti, in quell’area sono stati abbattuti numerosi alberi a medio ed alto fusto: 22 nell’area privata e circa altri 20 in quella pubblica. Si passerà quindi dai 6000 mq attuali ai 4116 mq di verde pubblico di cui solo 2800 mq saranno di verde effettivo, escludendo le strutture dedicate allo sport e da un patrimonio arboreo attuale di circa 30 alberi a solo 9 alberi.

Un progetto nato male, dove in progettazione si è addirittura sbagliato a considerare dove è il nord rispetto alla struttura, per il quale Europa Verde Padova, visto la fase embrionale dell’iter, chiede che l’Assessore Bressa e suoi collaboratori trovino insieme alla proprietà una soluzione migliore e in armonia con le esigenze del quartiere.

Padova 31 gennaio 2025

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