Dopo la nostra proposta di modifica della viabilità in via Bainsizza, i gestori del Campo dei Girasoli l’hanno presa come un’offesa personale, e hanno invitato quindi la Consulta di Quartiere e gli abitanti loro amici martedì 22 ottobre alle ore 18:00 presso la loro sede, senza rendere pubblico il dibattito alla cittadinanza.
A noi di Europa Verde di Padova dispiace vedere che chi gestisce un’area pubblica dichiari <<Appare più che evidente che quei ragazzi e l’azienda da loro conseguentemente costituita per Europa Verde Padova non sono ecologisti di pari grado loro>>, solo per aver fatto presente la situazione di traffico; il parcheggio selvaggio sugli spazi verdi (con una “mappa delle aree di sosta” che è abusiva e non autorizzata) che ne risultano poi solcati e devastati; l’aumento dell’inquinamento atmosferico, con il rumore e le auto che disturbano la fauna, alterano l’ecosistema e la naturalità che sono il maggior valore del parco. In un parco agricolo si nutrono le coltivazioni con lo smog delle auto?
<<Come si può discutere qualcosa con persone che si mettono su un piedistallo senza argomentare le loro tesi?>> dichiara il coportavoce di Europa Verde Padova Antonio Attisani, che continua <<la viabilità deve metterla in sicurezza l’assessore delegato Andrea Ragona, che ha lasciato andare la situazione senza interessarsene, nonostante le ripetute segnalazioni>>.
Il bando del 3 ottobre 2021, vinto con unica offerta dai gestori, ha come finalità dichiarata di sostenere lo sviluppo e la diffusione di modelli sostenibili e innovativi, con un’area espositiva sull’agricoltura, che il Comune di Padova non ha ancora provveduto a realizzare; e non la finalità di essere un ufficio collocamento per persone “che lavorano con passione”, e giustificano l’aumento del traffico e del disagio del quartiere con la scusa che loro hanno la famiglia da mantenere, cosa tra l’altro che accomuna tutti i cittadini e non è un’esclusiva dei gestori del Campo dei Girasoli.
Gli chiediamo quindi, invece di mettersi sulla difensiva, di discutere e migliorare la nostra proposta di viabilità sostenibile per gli abitanti del quartiere, da proporre all’Assessore Ragona, disincentivando il parcheggio in strada e nel verde.
Il fatto che si accettino certe situazioni con la scusa che creano occupazione denota una certa arretratezza culturale: l’insieme delle attività svolte non compensa il danno ecologico arrecato, e un parco agricolo non può e non deve essere un bar degli spritz a prezzi esorbitanti.
L’articolo dei ragazzi del Campo dei Girasoli
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