Hub Alì: Tradito il mandato elettorale
Una città più grigia con il voto favorevole alla variante Alì di lunedì sera, una sconfitta per tutti i padovani.
I cittadini di Granze/Camin assistono allo scambio della propria salute con una depavimentazione a 10 Km di distanza, buona sì e no per gli aperitivi; sempre se l’operazione sarà fattibile, visto che il Comune di Padova si improvvisa agenzia immobiliare. Non poteva andare diversamente in una amministrazione dove l’assessore al commercio ha la delega del verde, dove il verde e la salute del territorio sono visti solo come un mero conto economico.
Europa Verde di Padova si chiede perché non è mai stato commissariato all’ARPAV uno studio sull’impatto dell’opera sull’inquinamento dell’aria, visto che aumenterà il traffico di mezzi pesanti che arriveranno da tutta Italia ed Europa, per poi ripartire con altri mezzi inquinanti per la distribuzione degli acquisti online in tutto il Veneto; invece sono stati spesi più di 70.000 euro di soldi pubblici per la quantificazione del danno arrecato da un privato, con uno studio affidato a privati (e non all’Università come erroneamente dichiarato più volte da questa maggioranza). Considerando anche che nel Quadrante Est si aggiungerà la quarta linea dell’inceneritore, che aumenterà la possibilità di bruciare rifiuti, rifiuti che verranno trasportati da mezzi pesanti e inquinanti il cui traffico aumenterà rispetto ad ora.
<<Ringrazio i consiglieri della maggioranza che hanno votato contro alla variante, dimostrando di rimanere coerenti con il mandato elettorale>>, dichiara Antonio Attisani, coportavoce comunale di Europa Verde, che continua: <<e chiedo loro di rimanere coerenti e di non fare più parte di questa maggioranza; quel pochissimo di buono che era stato fatto nell’amministrazione Giordani 1 appartiene al passato, le condizioni sono cambiate da un pezzo e se ancora c’è un briciolo di dignità tra i componenti della Giunta che si definiscono “ambientalisti”, dovrebbero avere il coraggio e l’onestà di rimettere il mandato, senza se e senza ma!!!>>.
Depavimentare non vuol dire rinaturalizzare: ci vuole almeno un secolo prima che un terreno torni a vivere, la perdita di suolo non è recuperabile in tempi brevi.
Europa Verde Padova contesta anche l’assicurazione di circa 150 posti di lavoro stabili: il settore della logistica offre già posti di lavoro sufficienti tra corrieri, camionisti e magazzinieri, la città invece ha bisogno di lavoro di qualità per tutti i giovani laureati disoccupati o demansionati.
Questa amministrazione ha tradito il mandato elettorale e il suo programma di stop al consumo di suolo, ha tradito e vanificato il Piano degli Interventi approvato a febbraio 2023 e il Piano del Verde, che non vedono la loro realizzazione pratica, ma solo belle intenzioni.
Padova, 28 maggio 2024
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