Europa Verde Padova – Verdi

L’amministrazione ha abbattuto due pini marittimi ultradecennali all’ex Coni. Tale scempio renderà la città più calda e meno vivibile. Gli alberi mitigano infatti la temperatura del suolo, funzione particolarmente importante durante il periodo estivo, e assorbono l’inquinamento. A causa dell’eccessivo consumo di suolo l’Arcella si presenta come il quartiere più caldo di Padova, con differenze di temperatura fino a 8º rispetto ad altre zone della città. I cittadini per di più sono ancora in attesa dei tanto promessi alberi nel nuovo parcheggio all’angolo di Via Vecellio.

“A Padova continuiamo ad assistere ad un continuo taglio di alberi adulti, che va ad azzerare la piantumazione compensativa di alberi giovani, che darà il suo risultato tra una decina di anni, non prima. Non c’è progetto di questa amministrazione che non preveda il taglio di alberi, con “l’assessore al commercio del verde” in qualità di spettatore. Se nel progetto della nuova Piazza Azzurri d’Italia erano previsti anche gli alberi, la cosa migliore era lasciare quelli che c’erano, non piantarne solo di nuovi che ci metteranno anni a crescere, a mitigare il calore e a dare sollievo con l’ombra in estate. Riqualificare non vuol dire distruggere tutto per ricostruire, ma migliorare mantenendo quello che di buono c’è già.”
Antonio Attisani, Co-portavoce comunale di Europa Verde

Gli abbattimenti non sono giustificati da lavori di pubblico interesse. Per anni l’amministrazione ha promesso agli arcellani che il PNRR avrebbe permesso di riqualificare l’area. Riconosciamo l’utilità dei fondi europei, ma abbattere gli alberi significa riqualificare? Bisognerebbe tenere presente l’impatto ambientale di ogni intervento urbanistico.”
Alessandro Dianin, Consigliere direttivo di Orizzonti

“Durante la terzultima consulta di quartiere il Vicesindaco Micalizzi aveva promesso che si sarebbe “sacrificato” un solo albero per permettere il passaggio di una gru. Mi sono espressa comunque contrariamente perché anche un solo esemplare può fare la differenza. Alla fine i pini abbattuti sono due e ancora una volta i quartieri non vengono ascoltati.”
Rossella Salvan, Vicepresidente della Consulta 2 Nord

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