EUROPA CHIAMA PADOVA
TRANSIZIONE ECOLOGICA: LUCI ED OMBRE
NON MANCARE UN’OCCASIONE IRRIPETIBILE PER CAMBIARE LA CITTA’
LE PROPOSTE DI EUROPA VERDE PER PADOVA
La Transizione Ecologica è uno degli obiettivi principali di Europa Verde in questa campagna elettorale. E infatti la concluderà Venerdì 10 Giugno alle 17.30, Casetta del Parco Cavalleggeri (Prandina) in Corso Milano 6, con l’incontro pubblico sul tema La Transizione Ecologica a Padova.
Secondo Angelo Bonelli, co portavoce nazionale di Europa Verde “i fondi che la UE destina all’Italia per la transizione ecologica sono un’occasione irripetibile per fronteggiare la crisi climatica e ambientale e le diseguaglianze sociali de queste prodotte. “Ad esempio – sottolinea Bonelli – la Pianura padana è una delle zone più inquinate d’Italia, con il suo portato di malattie, decessi e costi economici e sociali. L’Agenzia Europea per l’ambiente conferma che l’inquinamento causa in Italia 56 mila morti premature ogni anno e i costi economici e sociali sono stati stimati intorno agli 87 miliardi. I cittadini chiedono più sostenibilità, più finanziamenti per l’efficienza energetica, più trasporto sostenibile, stop al consumo di suolo. Votare e dare forza a Europa Verde Padova, che fa parte della coalizione di centro sinistra, significa dare voce e rappresentanza politica a questi cittadini che vogliono un vero cambiamento di rotta”.
“Europa Verde – dichiara Luana Zanella, co-portavoce regionale di Europa Verde– appoggia il candidato sindaco Sergio Giordani e contribuirà, tanto a livello programmatico quanto proponendo candidature autorevoli, al governo del Comune. Padova deve misurarsi con la necessità di accelerare i processi di transizione ecologica e di giustizia sociale ed economica in tempi sempre più duri. E’ indispensabile fare fronte comune per respingere le molte resistenze al cambiamento che in Veneto continuano a proporre ‘soluzioni’ inaccettabili e superate a questioni complesse”.
“A Padova – dichiara Nicola Mazzucato co-Portavoce di Europa Verde Padova – l’uso dei fondi della transizione ecologica per realizzare lo Smart, le nuove linee tranviarie e la Bicipolitana, vanno nella direzione giusta. Si sa però sa molto poco di altri progetti candidati al finanziamento. Per noi è fondamentale utilizzare i fondi UE per implementare il Piano degli Interventi già adottato, che va approvato subito e senza stravolgimenti dal nuovo Consiglio Comunale e che rivoluzionerebbe in meglio Padova”.
“Ma- sottolinea Mazzucato – la futura amministrazione dovrà essere coerente con gli obiettivi strategici della transizione ecologica. E’ sbagliato fare parcheggi al servizio del Centro, come nell’area dell’ex al Prandina, quando lo Smart serve, per il riequilibrio modale e il ridimensionamento dell’uso dell’auto. Come lo è la IV linea dell’inceneritore quando l’obiettivo strategico è lo sviluppo dell’economia circolare, basata sul riciclo dei rifiuti.
“Serve – conclude Mazzucato- un assessorato specifico alla Transizione Ecologica, con poteri di coordinamento e adeguati finanziamenti, che coordini e verifichi l’effettiva sostenibilità dei progetti che saranno presentati dal Comune ed altri soggetti. L’assessorato dovrà attivare veri percorsi partecipativi con tutti i portatori di interesse. Non dimenticando le associazioni ambientaliste e il mondo del volontariato, che devono poter far parte della regia della transizione ecologica”.