Dall’articolo del Mattino di Padova di oggi, sabato25 giugno 2022, a firma Luca Preziusi, sulle osservazioni sul Piano Boeri.
Europa Verde: «Giusto il taglio alla cementificazione»
LE RICHIESTE DI EUROPA VERDE Tra chi ha depositato le proprie osservazioni c’è anche Europa Verde, che alle ultime elezioni ha sostenuto Giordani, ma che non manca di evidenziare aspetti critici: «Il Piano va approvato al più presto per diversi e precisi motivi, ma vanno sicuramente corrette le norme contenute relative a molte zone per il verde pubblico, perché prevedono ancora una edificabilità fino al 35% della superficie – si legge nell’osservazione – Inoltre, per consolidare il taglio alla cementificazione è necessario che lo stralcio delle aree a consumo di suolo zero sia effettuato anche nel Pat (Piano di assetto territoriale, ndr) che è gerarchicamente sovraordinato a quello degli Interventi, ma vistosamente sovradimensionato nelle previsioni demografiche». Giordani dovrà fare i conti poi una parte della sua stessa lista. In settimana era stato Mario Liccardo a tornare sul tema della Prandina chiedendo un maxi-parcheggio: «Per quell’area il Piano degli interventi invece applica le norme relative alle zone a carattere storico, artistico e di particolare pregio paesaggistico ambientale – replicano i Verdi – e più nello specifico tutta l’area viene destinata a verde pubblico attrezzato. Questo piano non piace a diversi settori economici e alle loro rappresentanze politiche, che faticano o non vogliono superare una datata idea di sviluppo che affonda le sue radici nella ricostruzione del dopo guerra. Simbolo ed icona di questo modello è il “tombinamento” delle vie d’acqua interne, che negli anni’ 50 furono seppellite nel cemento»