A seguito del rapporto del consumo del suolo dell’Istituto Superiore per la protezione e la Ricerca Ambientale, notiamo come nella provincia di Padova nel 2020 il consumo del suolo è stato di quasi 40 ettari, per un totale del 18% di zone cementificate.
Il comune di Padova è maglia nera, terzo in Veneto con 4.607 ettari sottratti al verde in totale, con una percentuale che sfiora il 50% di suolo consumato, primo nel Veneto e quinto tra i comuni italiani con più di 100.000 abitanti.
“Come già scritto nelle nostre osservazioni sul Piano degli Interventi – afferma la co-portavoce di Europa Verde – Verdi di Padova Eugenia Fortuni – è il momento di proteggere il nostro territorio portando il consumo di suolo pari a zero”.
“Zero consumo di suolo che in realtà non è uno zero effettivo, perché non comprende il piano casa, le opere pubbliche, come il nuovo ospedale per il quale vengono occupati 51 ettari e altre eccezioni previste dalla legge sul consumo di suolo della Regione Veneto”, afferma Nicola Mazzucato, co-portavoce di Europa Verde – Verdi di Padova.
Questo ha comportato che a Padova ora abbiamo -18,44% capacità di immagazzinare l’acqua del terreno, dovuta al consumo di suolo irreversibile del suolo nel 2020, con il conseguente aumento del dissesto idrogeologico del comune.
Purtroppo il consumo di suolo non si è bloccato neanche nel 2020 nonostante i mesi di lockdown.
Europa Verde – Verdi di Padova chiede all’amministrazione di cambiare rotta rendendo obbligatorio nel Piano degli interventi un consumo del suolo pari a zero per i prossimi anni; che non sia solo tendente allo zero, ma zero assoluto.
Chiediamo inoltre di rivedere la previsione di consumo di suolo dei 262 ettari fino al 2050, concordati con la regione nel 2018 in base alla Legge Regionale 14/2017.
Eugenia Fortuni – Co-portavoce Europa Verde – Verdi di Padova
Nicola Mazzucato – Co-portavoce Europa Verde – Verdi di Padova
Articolo Il Mattino di Padova del 16 luglio 2021