Costruiamo una Padova più Verde!
Documento del Sindaco – Piano degli Interventi
Eccessivo il consumo di suolo previsto e poco ambiziosa la forestazione.
Bene per i corridoi verdi, proposta di Europa Verde annunciata la scorsa estate.
Manca la visione urbanistica di una città per le donne e per i bambini!
Rischio accresciuto di inondazioni e dissesto idrogeologico, aumento della produzione di gas serra, innalzamento delle temperature, accentuazione dei cambiamenti climatici, perdita di ecosistemi e minaccia per la biodiversità, perdita di terreni agricoli fertili e aree naturali e semi-naturali, progressiva e sistematica distruzione del paesaggio, soprattutto rurale. Tali le conseguenze del consumo di suolo. È per questo che l’Unione Europea ha chiesto agli stati di dotarsi di una legge che porti a zero il consumo di suolo entro il 2050. È per questo, che in Veneto esiste una legge con tale obiettivo ed è la n.14 del 2017.
I Verdi Europei, di cui sono portavoce per Padova, sono attenti osservatori di quanto accade in città e di quanto l’amministrazione sta promuovendo attraverso il Piano degli degli Interventi e il relativo Documento del Sindaco. Ci chiediamo dunque: le proposte contenute in questi documento sono allineate con la ratio nella normativa europea e regionale? Crediamo di no e perciò siamo a chiedere una revisione del Piano degli Interventi che si sta predisponendo. Infatti se fossero confermati i dati in circolazione e che abbiamo visti ripresi da alcune associazioni come LIES e Legambiente, ci troveremmo di fronte a una visione di città che ci allontana dagli obiettivi di salute, sostenibilità ambientale e vivibilità che il nostro partito promuove.
Alcune misure previste nel “Documento del Sindaco” sono allineate con la nostra visione di città e le sosterremo: i corridoi, ad esempio, che abbiamo noi stessi proposto durante la campagna elettorale per le recenti regionali.
Tuttavia sul versante dell’edificabilità ci auguriamo un’importante revisione dell’ammontare totale di 262 ettari di suolo consumabile fino al 2050, totale su cui vengono calcolate le percentuali periodiche di consumo.
Oltre a ciò ci paiono mancare misure urbanistiche significative a sostegno della socialità nei quartieri periferici come l’allestimento di piazze laddove mancano. Altre ci sembrano poco ambiziose, come quelle relative alla “forestazione”, che è invece strategica proprio per mitigare gli effetti negativi del consumo di suolo.
Possiamo essere ambiziosi e desiderare una città più verde e più vivibile: questo è il nostro messaggio. Scorrendo il documento dei sindaco inoltre non abbiamo mai rilevato la parola donne, e neppure la parola bambini. La Padova che voglio invece, come donna e come madre, è una città dove i nostri figli non abbiano un rischio così alto di malattie respiratorie, una città davvero accessibile per tutti quanti siano dotati di ruote, ma non abbiano un motore (passeggini, carrozzine e biciclette per intendersi), una città sicura per le donne e per quelle categorie che sono a rischio aggressione nelle zone pubbliche. Abbiamo una visione per cui l’urbanistica sia al servizio delle persone: della salute, della socialità, della sicurezza. L’obiettivo delle essere quello di creare un ambiente urbano ben ossigenato, raffrescato e drenato grazie a ambiziose infrastrutture verdi. Siamo a disposizione del Sindaco e dell’amministrazione per presentare le nostre proposte e il nostro punto di vista.
Infine, siamo in attesa di conoscere le forme di partecipazione che l’amministrazione comunale intende attuare e soprattutto la loro programmazione: siamo convinti che molte cittadine e cittadini, associazioni e partiti saranno presenti a queste iniziative per costruire insieme la Padova che ci meritiamo. E noi saremo presenti e propositivi.
Costruiamo una Padova più Verde!
Eugenia Fortuni
Co-portavoce Verdi-Europa Verde Padova